Alghero - Bosa - Porto Alabe - costiera occidentale

Magomadas è un antico borgo medievale della Planargia, una delle regioni più interessanti della Sardegna nord-occidentale – anche se non tra le più conosciute. Il nome Planargia deriva dall’altopiano di basalto che sovrasta la regione, arroccato in cima a una collina non distante dal mare e dove sorgono quasi tutti i paesi che caratterizzano la zona, come Bosa, Modolo, Lussio, Montresta, Sindia, Tresnuraghes, Sagama e Tinnura. I centri abitati appena citati sono così vicini tra loro che ognuno di essi sembra costituire un quartiere specifico della stessa città.

Il clima della regione è estremamente mite durante tutto il corso l’anno e il territorio è estremamente vario perché offre una natura selvaggia e ancora integra fatta di fiumi, verdi vallate, promontori, rilievi e mare, tanto, meraviglioso mare! Da non trascurare che il territorio della Planargia è anche il territorio della Malvasia, la dolcissima uva dalla quale si estrae il pregiato vino da dessert.

Magomadas, tra i paesi della Planargia, è uno dei più panoramici perché è arroccato sulla sommità di una collina a poco meno di trecento metri sul livello del mare, dalla quale si può ammirare il panorama marino della città di Bosa e la verde vallata del paese di Modolo. Il nome di Magomadas sembra suggerire un origine punica, dunque molto antica e la presenza dell’uomo in questo sito è da far risalire a tempi davvero lontani. Pur essendo un centro molto piccolo – gli abitanti superano di poco le seicento unità – Magomadas, come tutti i paesi del circondario, ha una storia antica e non mancano testimonianza architettoniche di rilievo, come la chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista, le cui origini risalgono al XIII secolo, quando la popolazione, per sfuggire alle frequenti scorribande dei saraceni, si ritirò dal mare verso la collina soprastante. Interessante anche la chiesa di Santa Croce, che è più tarda, in quanto edificata tra il XIV e il XV secolo. La Chiesa è sede di un’antica confraternita che prende il nome da essa e custodisce un Cristo di legno con l’originale caratteristica di avere le braccia snodate. Ancora oggi la statua viene utilizzata nella processione della settimana santa durante il rito della deposizione della croce.

Una vacanza a Magomadas, dunque, non ha la caratteristica unica, e prevalente in questi luoghi incontaminati della Sardegna, della vacanza marina ma può unire in sé una varietà di attività che spaziano dal relax nella natura alla balneazione, dalla vacanza gastronomica (sottolineiamo ancora una volta che si tratta della terra della Malvasia e del Mirto) a quella artistica ed etnica, con le sue tradizioni popolari, come la processione della Madonna del Mare, che si svolge nella terza domenica di agosto..

Le spiagge di Marina di Magomadas, intitolate proprio a Santa Maria del Mare, a pochi chilometri dal centro del paese, sono molto frequentate d’estate e presentano un’acqua limpida e incontaminata tra scogliere a picco e spiagge bianchissime, ideali per un relax assoluto, anche perché ancora poco conosciute. Parlavamo anche di vacanza enogastronomica e a ragion veduta perché, oltre alla già citata Malvasia, non vanno trascurati altri aspetti nei paesi limitrofi come la pasticceria a Tresnuraghes e la cioccolateria a Sindia, dove il mirto, insieme alla cioccolata, la fanno da padroni.

(testo da martestart.it)

La Planargia e Bosa da tanti anni sono stati premiate con le famose 5 stelle di Legaambiente, ultimamente nel 2019!

distanza Alghero (aeroporto) - Bosa ca. 45 km,

distanza Porto Torres (traghetto) - Bosa ca. 85 km,
distanza Olbia - Bosa ca. 145 km.